L’Inferno è il luogo della menzogna.
Chi suppone di essere padrone di sé e del suo destino, al quale si ritiene in diritto di piegare anche quello degli altri, ha l’impressione che il mondo sia inspiegabilmente violento, spigoloso, nemico.
L’ira è la forma espressiva del rapporto istintivo con il mondo quando ci si accorge che questo non corrisponde alle nostre intenzioni.
In tali condizioni l’altro, il “tu”, diventa infatti irrimediabilmente nemico.
Oggi, dentro le scatole e sul foglio abbiamo tracciato una prima “via” nella parola dantesca.
L’abbiamo scavata e poi celata nella difficoltà del segno.
Il viaggio inizia nel buio delle scatole come custodi della poesia. P.A.
(Progetto teatrale La Divina Commedia - L'Inferno)